Comuni
Comune di Spinetoli
Turismo Spinetoli :
CENNI GEOGRAFICI
Spinetoli (Spinétoli) è un comune italiano di 7.090 abitanti della provincia di Ascoli Piceno nelle Marche.
A breve distanza dalla costa adriatica, Spinetoli sorge su un modesto poggio (177 m s.l.m.) a ridosso della Salaria, sulla riva sinistra del fiume Tronto presso la confluenza con il torrente Fiobbo.
CENNI STORICI
Preistoria e antichità
I primi insediamenti umani rinvenuti nel territorio di Spinetoli risalgono all'epoca picena: è qui che negli anni 1870 gli scavi archeologici rivelarono l'esistenza di una necropoli del VII-V secolo a.C.
Quando i Piceni vennero in contatto con i Romani, riuscirono dapprima a contenerne le mire espansionistiche con un'alleanza (foedus aequum); poi, tuttavia, dovettero soccombere alla campagna militare del 268 a.C., condotta dai consoli Sempronio Sofo e Appio Claudio Russo.
Nella decisiva battaglia di Ascoli, secondo la tradizione, i Piceni furono spaventati a morte da un terremoto che ne provocò la ritirata e facilitò la vittoria romana. Per questo, proprio nel luogo di fondazione di Spinetoli, il console Sofo avrebbe fatto edificare un tempio votivo alla dea Tellure.
I Romani pacificarono la regione e inclusero il colle nell'Ager Asculanus, uno dei territori che avrebbero composto la regione picena augustea.
Medioevo
Con la caduta dell'Impero romano, litorali e fondivalle restarono esposti al pericolo delle invasioni barbariche, e le alture tornarono ad essere luoghi privilegiati di difesa. L'incastellamento interessò Spinetoli già nell'alto medioevo, ma è dopo il 1000 che il castrum, posseduto dai monaci farfensi, viene citato dalle prime bolle papali.
Spinetoli divenne proprietà del vescovo di Ascoli, Emmone (1006-1036), nell'anno 1030, e poco dopo (1052) Leone IX ne confermò il possesso del successore di quegli, Bernardo II (1045-1069). Tornò ai farfensi per concessione di Enrico V, ma essi dividevano la sovranità con un feudatario investito dal vescovo.
La postazione spinetolese si rivelò decisiva nel preservare Ascoli dall'invasione normanna di Roberto il Guiscardo. Questi, che deteneva già l'Italia meridionale, aveva varcato il Tronto con l'appoggio di Gregorio III, occupando con successo Fermo e Spoleto ma fallendo l'obiettivo contro i castelli truentini.
Alle devastazioni normanne seguirono quelle sveve e, più tardi, l'Ascolano visse altre gravi sciagure con pestilenze (la più grave delle quali nel 1348), carestie e un terremoto; di lì a un secolo, tutta la regione avrebbe poi conosciuto l'oppressione della dominazione sforzesca (anni 1430-1440).
Spinetoli apparteneva allo Stato di Ascoli, ed era perciò coinvolta nelle secolari lotte con Fermo per l'egemonia sul Piceno. Possedeva un proprio statuto (XVI secolo), un podestà, un consiglio e quattro priori. Nel frattempo, a valle, si era venuta formando Pagliare. Su questo insediamento, prima di capanne poi in muratura, fondato dagli abitanti di Pantorano (Mozzano), Spinetoli ebbe giurisdizione.
Età moderna e contemporanea
Occupata nel 1501 dalla famiglia ghibellina ascolana dei Guiderocchi, Spinetoli fu saccheggiata nel 1538 dalla milizia di Paolo III. Il capitano delle truppe pontificie Niccolò Ardighelli cadde però vittima di un'imboscata, e in ritorsione il papa sottrasse il castello al dominio ascolano. Esso vi tornò nel 1543. Sotto Paolo IV, fino al 14 settembre 1557, Spinetoli si trovò coinvolta nella guerra contro Carlo V, che fu devastante e si concluse con la conservazione del Piceno da parte dello Stato Pontificio.
Quando l'avvento di Napoleone provocò la prima caduta del governo della Chiesa, Spinetoli entrò a far parte della Repubblica Romana (28 febbraio 1798), e successivamente del Regno d'Italia (1805), restando inclusa nel nuovo dipartimento del Tronto. Sotto Bonaparte il paese, che apparteneva a Monsampolo, conquistò il capoluogo comunale nel 1811. Quando poi i due comuni furono separati, a Spinetoli fu aggregata Pagliare, all'epoca frazione di Colli. Il comune di Pagliare creato in seguito dalla Restaurazione ebbe vita breve (cinquant'anni) e fu soppresso dopo l'Unità d'Italia.
DA VISITARE
Musei:
Museo della Scultura in cui sono conservate sculture contemporanee acquisite mediante lo svolgimento annuale di un Concorso Nazionale di Scultura al quale partecipano numerosi artisti provenienti da tutta Italia.
Chiese e bellezze architettoniche:
Centro storico, risalente al secolo XIII, di pianta esagonale, è cinto tutto intorno da robuste mura a scarpata, tra i cui crepacci crescono a ciuffi i cespi del cappero. Santuario della Madonna delle Grazie(costruita nel 1759), con i suoi preziosi ori" rappresentati dagli ex -voto;
Chiesa di 5. Maria Assunta (il primo nucleo risale al 1370) è di ordine Toscano con architettura semplice a volta finta e ad una navata; Eremo di San Rocco (costruzione fine 1700) ricca di affreschi, bassorilievi in gesso ed arazzi;
Torre Civica, situata a fianco dell'ex Palazzo Municipale (datazione 1500) situata in Piazza Roma nel Centro storico;
Da segnalare la presenza nel territorio di Spinetoli di alcune pregevoli ville patrizie con giardini e/o parchi annessi, molto interessanti per architettura e le opere d'arte in esse presenti. La costruzione di tali strutture, mirabilmente inserite nel paesaggio collinare di Spinetoli , in maggior parte risale nel periodo che va dal 1600 al 1800.
Punti panoramici:
Piazzetta Belvedere nel Centro storico (balcone dalla Vallata del Tronto).
Aree naturalistiche:
Il C.E.A. Oasi la Valle, (Centro di educazione Ambientale - Laboratorio territoriale) è stato debitamente autorizzato dalla Regione Marche nel 1996.
L'area, la cui caratteristica principale è di essere una "zona umida", si estende per circa 25 ettari in zona pianeggiante nei pressi del Fiume Tronto in Via Piave 62. L'habitat comprende alcuni stagni nei quali sono presenti pesci come carpe e tinche e roditori acquatici come le "nutrie".
Si possono osservare inoltre alcuni esemplari di oche - cigno, germani reali oltre che a varie specie di uccelli tra cui l'airone cinerino, la garzetta, la nitticora, il cuculo, la cannaiola, il tarabuso, il piro -piro, lo gallinella d'acqua, il pendolino.
Nei dintorni della sede rappresentata da una vecchia casa colonica restaurata, si possono ammirare esemplari di daini, struzzi, asinelli, cavalli e pony, pecore, capre, coniali,pavoni, fagiani, galli e galline, colombi, quaglie e persino una vitella di razza marchigiana.
La vegetazione dell'Oasi, di tipo "riparbie" comprende, nella zcna degli stagni, vari tipi di pioppi, salici e canne, mentre invece nei pressi della sede dell'Oasi e lungo la pista ciclabile lunga circa 4 km che si snoda all'interno dell'area stessa, si possono ammirare querce e robinie- pseudo acacia.
Vicino alla pista ciclabile si trova un percorso ginnico all'aperto con numerosi attrezzi in legno per mantenersi in forma.
L'Oasi la Valle, oltre ad essere un punto di riferimento per le associazioni ambientaliste della Vallata è anche un punto di aggregazione sociale per la presenza di n. 80 orti che il Comune di Spinetoli ha assegnato in comodato gratuito ad altrettanti anziani pensionati per la coltivazione ad recano in visita , la struttura della sede è dotata dì biblioteca, videoteca, computer d un'ampia sala per lo svolgimento di seminari, tavole rotonde, convegni, mostre, sulle tematiche della tutela ambientale.
Dall'anno 2002, la struttura è dotata di un impianto fotovoltaico per la produzione di energia elettrica.
Siti Archeologici:
Nel mese di Luglio del 2006, è stata scoperta presso S. Pio x una Necropoli di epoca Romana con la presenza di circa 60 tombe. Vicino al luogo del ritrovamento, in passato, vi erano sorgenti di acque sulfuree e non sono mancati rinvenimenti sporadici dì attrezzi e pietre antiche. Si ipotizza anche che nei dintorni della necropoli, possano essere presenti i resti dí un antico insediamento abitato.
Le tombe sono orientate nella direzione est - ovest.
Gli scheletri hanno la testa rivolta ad est simbolo della nascita e i piedi rivolti ad ovest che rappresenta il tramonto.
La necropoli ha file parallele secondo l'andamento del sole, si tratta di tombe con copertura a cappuccino ed altre con tegoloni piatti. Si tratta di una necropoli "povera" ma vasta.
I corredi funebri sono caratterizzati da lucerne con bolli, olle, ceramiche, monete in bronzo incise. Le tombe potrebbero risalire all'età imperiale.
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Hotel, Agriturismi, Bed and Breakfast, Ristoranti, Pizzerie, prodotti tipici nel comune diSpinetoli
Pizzerie nel Comune di Spinetoli Tot: (1) -
Ristoranti nel Comune di Spinetoli Tot: (1) -
Hotel, Agriturismi, Bed and Breakfast, Ristoranti, Pizzerie nel comune di Spinetoli
Spinetoli (Comune) -
Ristorante Lago di Oz (Ristoranti) -
Il Nano Gigante Pizzeria (Pizzerie) -