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Ripatransone : Arte, Storia, Cultura, Prodotti Tipici, Dove dormire, Dove mangiare, Cosa fare nella Provincia diAscoli-Piceno.

Comuni

Comune di Ripatransone

Turismo Ripatransone :

CENNI GEOGRAFICI
Ripatransone sorge alla sommità del crinale che si innalza tra le valli parallele del fiume Tesino (a sud) e del torrente Menocchia (a nord). La parete è estremamente ripida su tre lati, mentre a est declina più dolcemente verso il litorale. L'altitudine ha un picco di 508 m sul Colle San Nicolò. Geologicamente i colli ripani risalgono al Pliocene e sono costituiti di calcare, sabbia, argilla e arenaria. Ai tradizionali colli cittadini si affiancano, negli immediati dintorni, altre rilevanti alture come il Castellano (432 m) a nord e il Monte Attone (493 m) a sud est. Sotto Ripatransone passa un intricato sistema di spelonche chiamate Grotte di Santità, un intrico di cunicoli artificiali d'epoca preistorica chiusi nel 1967. La struttura, che taglia il paese in larghezza, avrebbe un'estensione di quasi 2.000 m². Il suolo urbano è stato interessato da isolati crolli, come quello di piazza Matteotti, che nella notte del 10 agosto 1994 portò alla luce i resti di una chiesa, San Biagio in Piazza, demolita nel 1660. Il terreno circostante è fertile, adatto a tutte le coltivazioni della campagna mediterranea e in particolare all'olivo e alla vite. Tipici delle colline ripane, e marchigiane in genere, sono i calanchi, gli ampi solchi formati dall'erosione pluviale che conferiscono un aspetto lunare al paesaggio.
CENNI STORICI
Il colle ripano fu abitato fin dal Neolitico e alla sua sommità si avvicendarono gli Umbri e i Piceni. Con la conquista romana scemò in importanza, per ripopolarsi solo all'epoca delle invasioni barbariche. Nel IX secolo sorsero i castelli di Monte Antico, Capodimonte, Roflano e Agello. Il paese fu unificato nel 1096 e assunse il nome odierno nel 1198. Libero comune dal 1205, Ripa conquistò definitiva autonomia da Fermo con la costituzione in Città e Diocesi per concessione di Pio V (1571). Fu roccaforte quasi imprendibile nella lotta contro le città rivali, e meritò perciò l'appellativo di Propugnaculum Piceni. Subì infatti rare espugnazioni, la più importante delle quali ad opera di Francesco Sforza, di cui si liberò un anno dopo nella battaglia di Santa Prisca (1445). Capoluogo di cantone del dipartimento del Tronto in epoca napoleonica, votò l'annessione allo stato italiano il 19 settembre 1860. Fino agli anni cinquanta ebbe una forte espansione demografica, sfiorando i novemila abitanti, per poi subire un repentino spopolamento arrestatosi solo sul finire del XX secolo.
DA VISITARE
Dopo Ascoli Piceno, Ripatransone è il centro storico di maggiori dimensioni della provincia, e il suo aspetto monumentale discende dall'importanza della città nel passato. L'impianto del paese è medievale, e numerosi sono i resti delle antiche fortificazioni. Il corso Vittorio Emanuele taglia longitudinalmente l'abitato per circa un chilometro, costeggiato da alti palazzi signorili di varie epoche.

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Hotel, Agriturismi, Bed and Breakfast, Ristoranti, Pizzerie, prodotti tipici nel comune diRipatransone

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